Hossegor durante l’estate si trasforma nella capitale del surf europeo. I surfisti più talentosi durante le loro pause dalle tournée mondiali si rifugiano qui per godere delle onde e dell’atmosfera che si respira. Non tutti però hanno la possibilità di scegliere dove andare e riescono a raggiungere Hossegor. No, non siamo impazziti ed il surfista di cui vi stiamo parlando ne è l’esempio. Ma chi è venuto a trovarci in surfhouse?
Nel mese di Luglio abbiamo avuto la fortuna ed il piacere di poter ospitare Ismaila Samb, campione nazionale senegalese e membro del team Senegal che ha preso parte agli ultimi mondiali in El Salvador. Nonostante appunto sia il campione senegalese e faccia parte della nazionale, ogni spesa di viaggio, anche quelle per gli allenamenti, sono a carico dell’atleta e non della federazione. Come se non bastasse il limite economico, c’è però un’altra grande difficoltà per Isma, ovvero quella del visto. Inspiegabilmente, ogni volta che Isma deve partire per una competizione o per un allenamento in un area Schengen si presenta il solito problema: il governo del suo paese non gli concede il visto, nemmeno con la richiesta della federazione. Già lo scorso anno avevamo provato ad ospitarlo qui ad Hossegor ma alla fine non ci siamo riusciti.
Surfkids shredding Senegal ed il loro progetto
Grazie all’aiuto di Marta, una ragazza italiana che ha aperto una surfhouse ed una scuola di surf a Dakar, i giovani senegalesi hanno la speranza di poter diventare un giorno dei surfisti professionisti. Ismaila è stato uno dei primi ragazzi a prender parte a questa avventura che si è rivelata un grande successo. Marta ha accompagnato Isma in un percorso di crescita costante, aiutandolo prima di tutto con lo studio ed offrendogli la possibilità di avere un’istruzione adeguata. Gli ha fornito il materiale tecnico, ha pagato per lui l’iscrizione alle gare ed ha contribuito anche a pagare i viaggi. Grazie ai successi raggiunti in ambito sportivo e dopo aver ottenuto nel solito anno sia il titolo di campione nazionale e la convocazione ai mondiali, finalmente Isma ha potuto beneficiare del visto per raggiungere l’Europa per la prima volta in vita sua.
Il nostro coach Andrea Lamorte si è subito attivato per portarlo ad Hossegor e passare insieme a lui e ai ragazzi dell’Academy un indimenticabile mese tra surf, divertimento ed amicizia. L’accoglienza di tutti i presenti in surfhouse è stata fenomenale, Isma sembrava conoscerli tutti da molto tempo. Ci ha colpito la sua educazione, la simpatia e la solarità con cui ha affrontato ogni situazione. Le onde sono brutte? Nessun problema, ci si mette la muta e si va a surfare. Sempre pronto a dispensare consigli utili, in acqua è stata una presenza importante sia dal punto di vista della tecnica che dell’esperienza. Manca già a tutti in surfhouse e non vediamo l’ora di incontrarlo nuovamente nel nostro percorso.
Un ringraziamento speciale va a Marta ed Andrea per l’impegno che hanno sempre messo nel progetto Senegal ed anche a Marcello Zani di Sequoia Surfboards che da quest’anno sta fornendo ad Isma le tavole da surf. Come di consueto anche quest’anno ci ha lasciato un quiver fiammante di tavole nuove da provare a disposizione di tutti i clienti della surfhouse. Luglio è passato troppo in fretta, ma l’estate non è ancora finita.